Comunicato del 28/01/2021 – 21 h 34 min

MISURE DI CONTENIMENTO DEL CONTAGIO DA CORONAVIRUS

C’è grande attesa per il monitoraggio dell’Istituto Superiore di Sanità.
La netta flessione della curva dei contagi (oggi 994) negli ultimi 15 giorni potrebbe fare transitare la Sicilia nella “zona arancione”, riservata alle aree con un livello di rischio non elevatissimo.
Il prossimo 29 gennaio ci dirà se l’indice Rt, come lascia presagire la riduzione dei contagi, farà scolorire la Sicilia che per effetto dell’ordinanza del 17 gennaio del Ministro della Salute era l’unica regione in “zona rossa”, con la Provincia Autonoma di Bolzano a farle compagnia.
Con la prossina ordinanza dovrebbero restare ancora per una settimana in “zona arancione” Lombardia. Lazio e Piemonte. A rischio anche la Puglia, mentre potrebbero passare in giallo Veneto, Emilia-Romagna e Calabria.
Il bollettino odierno conferma i nuovi contagi sotto la soglia psicologica dei mille ed il calo dei ricoveri nelle terapie intensive. Resta purtroppo alto il numero dei morti, oggi 37, che portano il totale delle vittime siciliane da inizio pandemia a quota 3.371.
Messina, con 157 nuovi casi, si conferma terza tra le province siciliane.
Complessivamente in Italia sono 14.372 i test positivi al coronavirus in Italia su 275.179 test processati, con il tasso di positività pressoché invariato rispetto a ieri. In calo i ricoveri ordinari ed in terapia intensiva, sempre tante le vittime (492).

A Torregrotta si registra un nuovo positivo, che porta il totale a 28.

(Feed generated with FetchRSS)

Comunicato del 27/01/2021 – 21 h 36 min

MISURE DI CONTENIMENTO DEL CONTAGIO DA CORONAVIRUS

Giunti a metà della seconda settimana di “zona rossa” arrivano segnali incoraggianti dalla curva dei contagi e dal numero dei ricoverati, anche quello dei morti rimane purtroppo ancora alto.
Dopo avere più volte sfiorato quota 2000, con il tasso di positività schizzato alle stelle (19,4%), la netta flessione della curva del contagio e la riduzione del numero degli ospedalizzati inducono a pensare con fiducia alla mitigazione delle restrizioni a partire dal 31 gennaio. La Sicilia, unica regione in zona rossa, ha fatto registrare il calo più sostenuto in Italia, segno che la “cura” adottata per frenare la galoppata del virus durante le feste natalizie sta funzionando. Sarà decisivo il monitoraggio ISS di giorno 29.
Il bollettino odierno del Ministero della Salute ha rilevato 970 nuovi positivi su 23.579 tamponi processati. L’isola è oggi sesta per numero di contagi dopo Lombardia, Lazio, Puglia, Emilia-Romagna e Campania. Le vittime sono state 36 nelle ultime 24 ore.
Messina è la terza provincia per numero di nuovi positivi.
Oggi in Italia si registrano 15.204 nuovi casi e 467 vittime, il tasso di positività è cresciuto di poco più di un punto percentuale rispetto a ieri.
A Torregrotta numerose le guarigioni. I positivi oggi sono 27.

(Feed generated with FetchRSS)

Comunicato del 26/01/2021 – 21 h 16 min

MISURE DI CONTENIMENTO DEL CONTAGIO DA CORONAVIRUS

La Sicilia si conferma sotto quota mille casi, facendo ritenere sempre più vicino il passaggio in zona arancione.
I nuovi positivi sono stati 970 con oltre 23.000 tamponi. Palermo, Catania e Trapani oggi precedono Messina quanto a numero di contagi.
Resta purtroppo alto il numero delle vittime, oggi 36 (altre 4 a Messina!). Sostanzialmente invariato il dato dei ricoveri.
A livello nazionale, nonostante gli oltre 10.000 contagi, si conferma una tendenza al rallentamento della curva, con il tasso di positività in calo di quasi due punti percentuali rispetto a ieri.
Dopo due giorni di crescita tornano a scendere i ricoveri: le terapie intensive fanno registrare un – 49, mentre i ricoveri ordinari scendono di 69 unità. In aumento invece i decessi, 541 (ieri erano 420), per un totale di oltre 86mila vittime da inizio epidemia.
Due le regioni con più di mille positivi: Lombardia (1.230) e Lazio (1.039).

A Torregrotta numerose le guarigioni ed altrettanto numerosi i nuovi contagi che portano il bilancio odierno a quota 34.

(Feed generated with FetchRSS)

Comunicato del 25/01/2021 – 21 h 07 min

MISURE DI CONTENIMENTO DEL CONTAGIO DA CORONAVIRUS

Secondo l’Unione europea sarebbe necessaria l’aggiunta di una nuova categoria di rischio (rosso scuro?), “per riflettere l’alto livello di infezioni parzialmente legate a nuove varianti di coronavirus”. Essa troverebbe applicazione laddove il numero cumulativo di casi ogni 100mila abitanti negli ultimi 14 giorni è superiore a 500. Tra queste la provincia di Bolzano con 696 casi, il Veneto con 656, il Friuli Venezia Giulia con 768 e l’Emilia Romagna con 528. Ma ci sarebbero ampie zone del Portogallo, di Spagna, Francia, Germania e Paesi scandinavi.

All’inizio della seconda settimana di zona rossa la Sicilia registra per il secondo giorno consecutivo meno di mille nuovi contagi.
Sono 885 i nuovi casi di Covid, ma con molti più test effettuati cosicché il tasso di positività è sceso di due punti percentuali rispetto a ieri.
Sempre alto il numero delle vittime, 34, per un totale di 3.260 deceduti in Sicilia dall’inizio della pandemia. 504 i guariti.
L’isola oggi è al terzo posto tra le regioni italiane per numero di nuovi casi in un giorno: al primo posto c’è ancora la Lombardia (1.484 casi) ed al secondo l’Emilia-Romagna (con 1.164).
La provincia di Messina, dove sono state registrate altre due vittime, è oggi terza per contagi.
Contagi in calo nel resto d’Italia, ma ci sono purtroppo altre 420 vittime.

A Torregrotta contagi in crescita ed il bilancio odierno, derivante da guarigioni e nuove positività, è di 35.

(Feed generated with FetchRSS)

Comunicato del 24/01/2021 – 21 h 01 min

MISURE DI CONTENIMENTO DEL CONTAGIO DA CORONAVIRUS

Si riduce sensibilmente il numero dei nuovi positivi in Sicilia, oggi 875, ma come tutti i fine settimana incide sul dato il minor numero dei tamponi effettuati, tant’è che il tasso di positività si riduce solo di poco.
Comunque sia pare che le restrizioni e la zona rossa stiano dando un po’ di respiro all’Isola che, dopo essere stata per due volte nell’ultima settimana la regione con il maggior numero di contagi, oggi è settima dopo Lombardia, Emilia-Romagna, Campania, Lazio, Veneto e Puglia.
Tra le province Messina con 224 nuovi casi è prima per numero di contagi.
Il bollettino odierno si completa con 32 vittime e 816 guarigioni.
A livello nazionale, sono 11.629 i nuovi casi di Coronavirus a fronte di 216.211 tamponi effettuati, con il tasso di positività risalito di quasi un punto rispetto al giorno prima. Nelle ultime 24 ore soni stati 299 i decessi per un totale di 85.461 vittime.

A Torregrotta oggi non si registrano variazioni del numero dei contagi, fermo a 33.

(Feed generated with FetchRSS)

Comunicato del 23/01/2021 – 21 h 38 min

MISURE DI CONTENIMENTO DEL CONTAGIO DA CORONAVIRUS

Con la nuova ordinanza del Ministro della Salute Roberto Speranza la Sicilia, da domani, sarà l’unica regione italiana in “zona rossa” per alto rischio di contagio. Le farà compagnia la provincia autonoma di Bolzano, dal momento che la Lombardia è passata in “zona arancione”.
La Sicilia rimane in zona rossa a causa del suo indice RT pari a 1,27. Il 31 gennaio poi si valuterà se sarà necessario addolcire le misure, prolungarle o inasprirle se la curva dei contagi non dovesse scendere.
Nella nuova geografia dell’Italia a colori In “zona gialla” saranno Campania, Basilicata, Molise, Toscana e la provincia autonoma di Trento. In “zona arancione” si troveranno Abruzzo, Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Veneto, Piemonte, Puglia, Sardegna, Umbria, Valle d’Aosta.
I 1.158 nuovi positivi al Covid su 23.465 tamponi processati collocano anche oggi l’isola al secondo posto dopo la Lombardia. Messina, con 259 positivi, si è classificata seconda città capoluogo per contagi.
Nelle ultime 24 ore le vittime sono state 33, di cui 7 a Messina.
A Torregrotta si registrano oggi due nuovi contagi che fanno salire il totale dei soggetti positivi a 33.

(Feed generated with FetchRSS)

Comunicato del 22/01/2021 – 21 h 38 min

MISURE DI CONTENIMENTO DEL CONTAGIO DA CORONAVIRUS

Frena dopo 5 settimane di crescita l’indice Rt in Italia. Secondo il report della settimana che va dall’11 gennaio al 17 gennaio è stato pari a 0,97, in diminuzione, anche se nove regioni sono a rischio alto di epidemia non controllata e non gestibile.
La Lombardia è anche oggi la regione con il più alto numero di nuovi casi di Covid in Italia: 1.969 nelle ultime 24 ore. Altre sei regioni superano i mille casi in un giorno, nell’ordine Sicilia, Emilia-Romagna, Veneto, Lazio, Campania e Puglia.
In Sicilia sembra essersi arrestata la tendenza all’aumento dei contagi. Da qualche giorno si registrano delle oscillazioni, ma il picco di quasi duemila casi in un giorno sembra alle spalle anche se è presto per parlare di curva in discesa. Il bollettino odierno riporta 1.355 nuovi contagiati su 20.255 con un tasso di positività incrementato di un punto rispetto a ieri.
Ben 297 nuove infezioni sono state rilevate in Provincia di Messina.
L’istituto superiore della Sanità ha stimato sull’Isola un Rt 1.27. Torna il segno più sui posti letto occupati in ospedale, anche in terapia intensiva; i decessi sono stati 32.
A Torregrotta si registra oggi un nuovo contagio, per cui il totale delle persone positive sale a 31.

(Feed generated with FetchRSS)

Comunicato del 21/01/2021 – 21 h 18 min

MISURE DI CONTENIMENTO DEL CONTAGIO DA CORONAVIRUS

Quella dal 13 al 19 gennaio è stata una settimana di luci e ombre per la Sicilia.
Se in sette giorni i contagi sono aumentati, con la percentuale più alta d’Italia, l’isola si è difesa bene sul fronte dei posti letto occupati negli ospedali, soprattutto nelle terapie intensive.
E seppure il presidente Musumeci minaccia un nuovo “lockdown” se i contagi non caleranno, una piccola flessione c’è stata: oggi i nuovi casi sono stati1.230 su 21.609 tamponi processati, tra molecolari e rapidi, con il tasso di positività che si è abbassato rispetto a ieri. Cala anche il numero dei decessi, 28 contro i 37 di ieri.
È ancora la Lombardia la regione italiana con il più alto numero di nuovi casi: 2.234 nelle ultime 24 ore. La seguono Emilia-Romagna (1.320), Lazio (1.303), Puglia (1.275), Sicilia (1.230), Campania (1.215) e Veneto (1.003).
La giornata odierna ci ha portato buone nuove dal fronte esiti, per cui possiamo annunciare che i positivi a Torregrotta oggi sono 30 (-4 rispetto a ieri).

I VACCINI
Sono state somministrate 1.255.928 dosi, poco meno dell’81% di quelle sin qui consegnate da Pfizer e da Moderna. Sul fronte dei ritardi, a quanto si apprende, solo a febbraio saranno distribuite le dosi mancanti nel lotto previsto questa settimana. Slitta pertanto di un mese il piano per gli over 80

(Feed generated with FetchRSS)

Comunicato del 20/01/2021 – 21 h 12 min

MISURE DI CONTENIMENTO DEL CONTAGIO DA CORONAVIRUS

Cambio della guardia nella classifica delle regioni con il maggior numero di positivi.
Con 1486 casi la Sicilia oggi è seconda alla Lombardia che fa registrare 1876 casi. Sempre tante le vittime siciliane (37 delle 524 totali) nel giorno in cui si registra il record dei guariti, ben 2.269. Rispetto a ieri il tasso di positività è in lieve calo, ma è sempre molto alto (quasi il doppio) rispetto alla media nazionale.
A Torregrotta si contano oggi 34 positivi, ma si attendono buone notizie dal prossimo drive-in.

Sul ritardo nella consegna dei vaccini, il Governo ha attivato l’Avvocatura Generale dello Stato per valutare le responsabilità di Pfizer e le possibili azioni da intraprendere a tutela degli interessi dei cittadini.
Intanto è stato rivisto il piano vaccini per non lasciare nessuna Regione senza dosi. L’accordo tra i governatori è stato chiuso, ovviamente, secondo il criterio della solidarietà e nel rispetto del diritto costituzionalmente riconosciuto alla salute, di fronte al quale tutti i cittadini sono uguali.

L’USCA
Da poco più di un mese sul nostro territorio, è un riferimento certo nonostante le disfunzioni di un sistema stressato dai grandi numeri di questa seconda ondata.
Li vediamo tutti i giorni, giovani professionisti e volontari febbrilmente impegnati nei drive-in e nelle cure domiciliari dei pazienti Covid che hanno assunto su di sé responsabilità e rischi che nessun compenso potrà adeguatamente ripagare.
A loro va il nostro grandissimo GRAZIE.

(Feed generated with FetchRSS)