Comunicato del 23/01/2021 – 21 h 38 min

MISURE DI CONTENIMENTO DEL CONTAGIO DA CORONAVIRUS

Con la nuova ordinanza del Ministro della Salute Roberto Speranza la Sicilia, da domani, sarà l’unica regione italiana in “zona rossa” per alto rischio di contagio. Le farà compagnia la provincia autonoma di Bolzano, dal momento che la Lombardia è passata in “zona arancione”.
La Sicilia rimane in zona rossa a causa del suo indice RT pari a 1,27. Il 31 gennaio poi si valuterà se sarà necessario addolcire le misure, prolungarle o inasprirle se la curva dei contagi non dovesse scendere.
Nella nuova geografia dell’Italia a colori In “zona gialla” saranno Campania, Basilicata, Molise, Toscana e la provincia autonoma di Trento. In “zona arancione” si troveranno Abruzzo, Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Veneto, Piemonte, Puglia, Sardegna, Umbria, Valle d’Aosta.
I 1.158 nuovi positivi al Covid su 23.465 tamponi processati collocano anche oggi l’isola al secondo posto dopo la Lombardia. Messina, con 259 positivi, si è classificata seconda città capoluogo per contagi.
Nelle ultime 24 ore le vittime sono state 33, di cui 7 a Messina.
A Torregrotta si registrano oggi due nuovi contagi che fanno salire il totale dei soggetti positivi a 33.

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Comunicato del 22/01/2021 – 21 h 38 min

MISURE DI CONTENIMENTO DEL CONTAGIO DA CORONAVIRUS

Frena dopo 5 settimane di crescita l’indice Rt in Italia. Secondo il report della settimana che va dall’11 gennaio al 17 gennaio è stato pari a 0,97, in diminuzione, anche se nove regioni sono a rischio alto di epidemia non controllata e non gestibile.
La Lombardia è anche oggi la regione con il più alto numero di nuovi casi di Covid in Italia: 1.969 nelle ultime 24 ore. Altre sei regioni superano i mille casi in un giorno, nell’ordine Sicilia, Emilia-Romagna, Veneto, Lazio, Campania e Puglia.
In Sicilia sembra essersi arrestata la tendenza all’aumento dei contagi. Da qualche giorno si registrano delle oscillazioni, ma il picco di quasi duemila casi in un giorno sembra alle spalle anche se è presto per parlare di curva in discesa. Il bollettino odierno riporta 1.355 nuovi contagiati su 20.255 con un tasso di positività incrementato di un punto rispetto a ieri.
Ben 297 nuove infezioni sono state rilevate in Provincia di Messina.
L’istituto superiore della Sanità ha stimato sull’Isola un Rt 1.27. Torna il segno più sui posti letto occupati in ospedale, anche in terapia intensiva; i decessi sono stati 32.
A Torregrotta si registra oggi un nuovo contagio, per cui il totale delle persone positive sale a 31.

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Comunicato del 21/01/2021 – 21 h 18 min

MISURE DI CONTENIMENTO DEL CONTAGIO DA CORONAVIRUS

Quella dal 13 al 19 gennaio è stata una settimana di luci e ombre per la Sicilia.
Se in sette giorni i contagi sono aumentati, con la percentuale più alta d’Italia, l’isola si è difesa bene sul fronte dei posti letto occupati negli ospedali, soprattutto nelle terapie intensive.
E seppure il presidente Musumeci minaccia un nuovo “lockdown” se i contagi non caleranno, una piccola flessione c’è stata: oggi i nuovi casi sono stati1.230 su 21.609 tamponi processati, tra molecolari e rapidi, con il tasso di positività che si è abbassato rispetto a ieri. Cala anche il numero dei decessi, 28 contro i 37 di ieri.
È ancora la Lombardia la regione italiana con il più alto numero di nuovi casi: 2.234 nelle ultime 24 ore. La seguono Emilia-Romagna (1.320), Lazio (1.303), Puglia (1.275), Sicilia (1.230), Campania (1.215) e Veneto (1.003).
La giornata odierna ci ha portato buone nuove dal fronte esiti, per cui possiamo annunciare che i positivi a Torregrotta oggi sono 30 (-4 rispetto a ieri).

I VACCINI
Sono state somministrate 1.255.928 dosi, poco meno dell’81% di quelle sin qui consegnate da Pfizer e da Moderna. Sul fronte dei ritardi, a quanto si apprende, solo a febbraio saranno distribuite le dosi mancanti nel lotto previsto questa settimana. Slitta pertanto di un mese il piano per gli over 80

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Comunicato del 20/01/2021 – 21 h 12 min

MISURE DI CONTENIMENTO DEL CONTAGIO DA CORONAVIRUS

Cambio della guardia nella classifica delle regioni con il maggior numero di positivi.
Con 1486 casi la Sicilia oggi è seconda alla Lombardia che fa registrare 1876 casi. Sempre tante le vittime siciliane (37 delle 524 totali) nel giorno in cui si registra il record dei guariti, ben 2.269. Rispetto a ieri il tasso di positività è in lieve calo, ma è sempre molto alto (quasi il doppio) rispetto alla media nazionale.
A Torregrotta si contano oggi 34 positivi, ma si attendono buone notizie dal prossimo drive-in.

Sul ritardo nella consegna dei vaccini, il Governo ha attivato l’Avvocatura Generale dello Stato per valutare le responsabilità di Pfizer e le possibili azioni da intraprendere a tutela degli interessi dei cittadini.
Intanto è stato rivisto il piano vaccini per non lasciare nessuna Regione senza dosi. L’accordo tra i governatori è stato chiuso, ovviamente, secondo il criterio della solidarietà e nel rispetto del diritto costituzionalmente riconosciuto alla salute, di fronte al quale tutti i cittadini sono uguali.

L’USCA
Da poco più di un mese sul nostro territorio, è un riferimento certo nonostante le disfunzioni di un sistema stressato dai grandi numeri di questa seconda ondata.
Li vediamo tutti i giorni, giovani professionisti e volontari febbrilmente impegnati nei drive-in e nelle cure domiciliari dei pazienti Covid che hanno assunto su di sé responsabilità e rischi che nessun compenso potrà adeguatamente ripagare.
A loro va il nostro grandissimo GRAZIE.

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Comunicato del 19/01/2021 – 21 h 10 min

MISURE DI CONTENIMENTO DEL CONTAGIO DA CORONAVIRUS

La Sicilia si conferma oggi prima tra le regioni italiane per numero di contagi, ma con meno tamponi rispetto a ieri.
Dopo mesi la Sicilia, pur continuando a non superare quota duemila, ha sottratto il primato dei contagi a Lombardia e Veneto: i nuovi positivi, oggi 1641, sono il 15% del totale.
Resta costante anche il numero delle vittime, 37, mentre sembra frenare l’incremento dei posti letto occupati negli ospedali.
A Torregrotta si confermano 36 positivi.

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Comunicato del 18/01/2021 – 21 h 37 min

MISURE DI CONTENIMENTO DEL CONTAGIO DA CORONAVIRUS

Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati registrati 8.824 nuovi casi di coronavirus.
Ma il fatto nuovo è che con i suoi 1.278 nuovi contagi la Sicilia diventa oggi la regione con il più alto numero di casi, seguita da Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto, Lazio e Campania.
Ma in Sicilia, tra molecolari e rapidi, sono stati processati molto più tamponi che nelle altre regioni, circa un quarto del totale.
Le vittime sono 377 per un totale di 82.554 da inizio epidemia. I morti siciliani sono 38.
A Torregrotta, dopo alcuni giorni senza variazioni, con l’avvicendamento di numerosi guariti e altrettanto numerosi nuovi contagi, oggi sono 36 i positivi. Tra questi diversi bambini, in età scolare e non.

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Comunicato del 16/01/2021 – 20 h 38 min

MISURE DI CONTENIMENTO DEL CONTAGIO DA CORONAVIRUS

Sfiorata oggi quota 2.000 contagi nelle ultime 24 ore.
In Sicilia le nuove positività sono precisamente 1954, con la provincia di Messina che con i suoi 434 casi insidia da vicino il primo posto di Catania. Il tasso di positività è del 18,9%, il doppio di quello nazionale.
Sempre alto il numero dei morti, oggi 38 di cui 8 nel Messinese, con il totale da inizio pandemia che sale a 2.954.
A Torregrotta il bilancio totale derivante da nuovi contagi e negativizzazioni é di 31 positivi.

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Comunicato del 16/01/2021 – 15 h 00 min

MISURE DI CONTENIMENTO DEL CONTAGIO DA CORONAVIRUS – COMUNICAZIONI IMPORTANTI

Con Ordinanza Sindacale 5 e 6 sono state adottate oggi le seguenti misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica:

• sospensione del mercato settimanale nelle giornate di lunedì 18 e 25 gennaio e 1 febbraio

• sospensione dell’attività didattica in tutte le scuole dell’Istituto Comprensivo dal 18 al 31 gennaio

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Comunicato del 15/01/2021 – 21 h 42 min

MISURE DI CONTENIMENTO DEL CONTAGIO DA CORONAVIRUS

È arrivata l’ordinanza del Ministro della Salute Roberto Speranza che porta in rosso tre aree del Paese (Provincia autonoma di Bolzano, Lombardia e Sicilia), alla quale ha risposto prontamente il Presidente Musumeci aggiungendo misure ancora più restrittive.
Il monitoraggio settimanale della cabina di regia aveva rilevato un peggioramento generale della situazione epidemiologica, con un’incidenza su tutto il territorio nazionale che impone misure di mitigazione.
L’indice di trasmissione nazionale, in aumento per la quinta settimana consecutiva, si mantiene stabilmente sopra uno, segno che l’epidemia resta in una fase delicata ed un nuovo rapido aumento nel numero di casi nelle prossime settimane è possibile.
La stessa ordinanza colloca in area arancione Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Umbria e Valle D’Aosta, Calabria, Emilia-Romagna e Veneto.
Campania, Sardegna, Basilicata, Molise, Toscana e Provincia Autonoma di Trento sono in fascia gialla.

COSA CAMBIA CON LA ZONA ROSSA
La zona rossa è l’anticamera del lockdown.
Le restrizioni riguardano soprattutto gli spostamenti, consentiti solo per comprovate ragioni di lavoro, necessità o salute e per ritornare al domicilio e alla residenza.
• Divieto di entrata e di uscita dal territorio regionale, divieto di accesso e allontanamento dal proprio comune
• Divieto di circolare, a piedi o con qualsiasi mezzo pubblico e privato, all’interno del territorio comunale, ad eccezione di comprovate esigenze di lavoro, per l’acquisto di generi alimentari e beni di prima necessità, per ragioni di natura sanitaria.
• DIVERSAMENTE DA QUANTO PREVISTO DAL DPCM, SONO VIETATI ANCHE GLI SPOSTAMENTI, UNA VOLTA AL GIORNO, VERSO UNA SOLA ABITAZIONE PRIVATA NEI LIMITI DI DUE PERSONE PER FARE VISITA AD AMICI E PARENTI.
• Vengono mantenuti i controlli per i passeggeri in arrivo nell’Isola (registrazione obbligatoria sul sito dedicato e tampone rapido).

Ma ci saranno stop e limitazioni per le attività commerciali.
Bar e ristoranti saranno chiusi, ma potranno lavorare solo per l’asporto (ma solo fino alle 18) e il domicilio.
Restano sospese tutte le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per la vendita di generi alimentari e di prima necessità. Aperti lavanderie, barbieri e parrucchieri, edicole, tabaccai, farmacie e parafarmacie. Diverse le deroghe.
Stop a palestre e piscine, è però consentito fare sport individuale all’aperto senza uscire fuori dal comune. Anche la passeggiata, ma nei pressi della propria abitazione, è permessa.

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Comunicato del 14/01/2021 – 21 h 39 min

MISURE DI CONTENIMENTO DEL CONTAGIO DA CORONAVIRUS

Frena l’aumento dei contagi, ma resta alto il numero dei positivi (+1.867). Dopo il record di ieri non è stata superata la soglia psicologica dei duemila casi giornalieri, oltre 10 mila i tamponi con un tasso di positività del 17,3% (nel resto d’Italia è del 10,7%). In ospedale il numero dei ricoveri ordinari sale di 26 unità, scendono le terapie intensive. Costante anche il numero delle vittime, che oggi sono 36.
A Torregrotta, per effetto di una guarigione ed una nuova positività, confermiamo anche oggi i 36 positivi.
Nel resto d’Italia sono ancora in aumento i casi accertati, con il tasso di posività oggi al 10,7% contro il 9 di ieri. Le vittime registrate oggi sono 522. Positivi segnali vengono dagli ospedali dove diminuiscono ricoverati con sintomi (-415) e terapie intensive (-22).

LA ZONA ROSSA PER LA SICILIA È MOLTO PIÙ CHE UN’IPOTESI.
I dati del Ministero della Salute fotografano una situazione sempre più allarmante, soprattutto per il tasso di positività molto sopra la media nazionale. Preoccupa soprattutto la situazione di Palermo, che ieri con 582 casi ha sfiorato il record di 583 contagi raggiunto il 21 novembre e dove è esploso un nuovo focolaio in un istituto di pena, in cui sono stati registrati 31 contagi tra i detenuti.
In base all’incremento della curva epidemiologica il Presidente della Regione ha chiesto al governo centrale le massime misure restrittive per due settimane. L’istanza sarà valutata nella cabina di regia convocata per domani a Roma e, ove la richiesta non fosse accolta, il Presidente Musumeci ha preannunciato la volontà di accogliere le richieste di numerosi sindaci di applicare con sua ordinanza le limitazioni previste per le “zone rosse” in tutte le aree regionali a maggiore incidenza di contagio.

NUOVE MISURE DI CONTENIMENTO IN ARRIVO
Ma quasi tutta l’Italia da domenica sarà “arancione”, con altre due regioni che probabilmente si coloreranno di rosso assieme alla Sicilia. Grandi le difficoltà per scendere in zona gialla, praticamente impossibile per i prossimi mesi pensare di entrare in zona bianca, quella che permetterebbe il ritorno a condizioni di quasi normalità con la riapertura di praticamente tutte le attività mantenendo mascherina, distanziamento e norme anti-contagio.
Con il prossimo DPCM verranno prorogate fino al 15 febbraio le misure già adottate con il decreto Natale.
Le regioni resteranno chiuse fino a metà del prossimo mese, salvo ulteriori proroghe. Sarà mantenuto il numero di due persone, oltre ai figli minori di 14 anni, che potranno andare a trovare parenti ed amici ed il divieto di spostamento fra comuni con la deroga fra quelli confinanti entro i 30 chilometri e di piccole dimensioni, ma sarà sempre vietato spostarsi verso il capoluogo. Con le nuove regole, come misura anti-movida, stop all’asporto a partire dalle 18.

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