MISURE DI CONTENIMENTO DEL CONTAGIO DA CORONAVIRUS
Prosegue il calo della curva epidemiologica in Sicilia che dalla mezzanotte, dopo oltre due mesi, lascerà la zona arancione. Sono 405 i nuovi positivi, 3 le vittime odierne del virus e 765 i guariti.
A TORREGROTTA I POSITIVI SONO 8.
Con il ritorno in “zona gialla” riapriranno ristoranti, bar, pub, gelaterie, pasticcerie, anche a cena, ma solo con consumo al tavolo esclusivamente all’aperto e fino alle 22. Per la consumazione al tavolo nei locali al chiuso, ma al momento con chiusura alle 18, bisognerà aspettare l’1 giugno, mentre dal 15 giugno saranno consentiti matrimoni e banchetti.
Tutte aperte le attività commerciali, ad eccezione dei negozi all’interno dei centri commerciali (ma qui ci dovrebbero essere novità a breve) che dovrebbero restare chiusi nei week-end.
Porte aperte dei musei, sale teatrali, sale da concerto, cinema, con prenotazione obbligatoria, rispetto di un metro di distanza e capienza al 50% di quella massima.
Riaprono le piscine all’aperto e gli stabilimenti balneari ma bisognerà aspettare l’1 giugno per la riapertura delle palestre, mentre continueranno ad essere vietate tutte le attività in sale da ballo, discoteche e le feste private.
Ci si potrà spostare liberamente dal proprio Comune, ma dalle 5 alle 22, e senza autocertificazione tra Regioni comprese in fascia gialla, mentre è necessario il “green-pass” per raggiungere i territori della zona rossa e arancione;
Ma da domani non sarà solo cambio di colore, in quanto la cabina di regia potrebbe decidere su slittamento del coprifuoco alle 23 o alle 24, riaperture anticipate e modifiche ai parametri che determinano i cambi di fascia di rischio delle regioni. Tali nuove misure dovrebbero confluire in un nuovo decreto in vigore dal 19 maggio.
È una bellissima notizia, soprattutto per gli esercenti delle attività fermate dalle restrizioni vigenti dal lontano 15 marzo. Godere della riconquistata libertà in maniera prudente e responsabile, oltre a dare il definitivo STOP al virus, è il contributo di solidarietà che possiamo offrire ai nostri operatori commerciali che sono tra quanti hanno patito di più l’emergenza sanitaria.
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