MISURE DI CONTENIMENTO DEL CONTAGIO DA CORONAVIRUS – COMUNICAZIONI IMPORTANTI
Con le 630 vittime di oggi l’Italia supera i 50.000 morti di Covid.
Un positivo su dieci ha bisogno di ricovero, un ricoverato su dieci entra in terapia intensiva, un malato in terapia intensiva su tre non ce la fa.
Gli altri numeri di oggi sono 22.930 nuovi casi (circa 5.400 in meno) su 148.945 tamponi eseguiti (circa 40mila meno del giorno prima) con una sostanziale stabilità del rapporto test positivi/tamponi (15,3% contro il 15% di domenica).
Cresce, ma più lentamente, anche perché i tamponi sono stati solo 7.712, il numero dei nuovi contagi in Sicilia: nelle ultime 24 ore ne sono stati scoperti altri 1249. Si riduce un poco il rapporto tra positivi/test processati (16,2%), ma resta più alto della media nazionale. I morti sono stati 41 ed il totale delle vittime siciliane sale a 1227.
Sono arrivati stamane a Catania gli ispettori inviati dal ministro della Salute, Roberto Speranza, per verificare la situazione relativa ai numeri dei posti letto di terapia intensiva registrati dall’assessorato regionale della Salute sulla piattaforma Gecos.
Ma anche la nostra ASP, che in piena pandemia ha dovuto registrare la “vacatio” per dimissioni del direttore sanitario, non è esente da critiche: poco efficace e tempestivo è il tracciamento dei positivi e dei contatti, troppo lunghi sono i tempi di attesa per conoscere l’esito dei tamponi.
Intanto l’OMS ha invitato i governi a non sottovalutare la minaccia del Covid-19. Il rischio è quello di una terza ondata ad inizio anno, in concomitanza con la fase decisiva della pandemia, quella delle vaccinazioni. Con il calo della curva dei contagi in estate si sarebbero dovute realizzare le infrastrutture necessarie a scongiurare una recrudescenza del virus. L’allentamento delle restrizioni, secondo l’inviato per la pandemia David Nabarro, richiede di attendere “fino a quando i numeri non saranno bassi e si manterranno bassi”.
E senza controlli e sanzioni adeguate, sostiene il Comitato tecnico scientifico nazionale, lo shopping natalizio rischia di produrre lo stesso effetto delle riaperture estive.
I “numeri” di Torregrotta, in attesa della notizia della negativizzazione di alcuni concittadini sottoposti a tampone la scorsa settimana, è il seguente:
• 27 positivi
• 22 persone in isolamento
In chiusura le principali norme igienico-comportamentali:
• DIVIETO DI SPOSTAMENTO IN ENTRATA E IN USCITA DALLA REGIONE E DAL PROPRIO COMUNE
• DIVIETO DI SPOSTAMENTI DALLE 22 FINO ALLE 5 DEL MATTINO
• RACCOMANDAZIONE DI LIMITARE GLI SPOSTAMENTI AL MINIMO DURANTE LE ORE DIURNE
• DIVIETO DI CONSUMARE CIBI O BEVANDE ALL’INTERNO E NEI PRESSI DEI PUNTI VENDITA
• USO DELLA MASCHERINA
• RISPETTO DELLA DISTANZA INTERPERSONALE
• DIVIETO DI ASSEMBRAMENTO
• IGIENE DELLE MANI
• DISTANZIAMENTO DEI POSITIVI DAI CONVIVENTI, ANCH’ESSI TENUTI ALLA QUARANTENA
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