MISURE DI CONTENIMENTO DEL CONTAGIO DA CORONAVIRUS
Alla fine il virus ha ricomposto una coppia che solo qualche giorno fa aveva diviso.
Il marito della nostra concittadina che aveva perso la vita giorni fa non ce l’ha fatta e, da domani, riposerà nel cimitero comunale al fianco della sua compagna di vita.
La notizia rattrista tutta la comunità, sempre più allarmata dai numeri del contagio in Sicilia.
Con i 1.733 nuovi positivi registrati nelle ultime 24 ore su 8.736 tamponi il tasso di positività balza al 19,8%, più alto di oltre sei punti rispetto al dato nazionale. Crescono i ricoveri (+9) e le terapie intensive (+3), mentre sono 33 le nuove vittime.
A Torregrotta confermiamo oggi i 40 casi già comunicati.
Da mezzanotte Messina sarà il primo capoluogo di provincia in zona rossa, spintavi dall’impennata dei contagi e dall’occupazione dei posti letto disponibili oltre i parametri previsti per degenze ordinarie e terapie intensive.
Saranno consentiti solo gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. Chiusi gli uffici pubblici, fatta salva l’erogazione di servizi essenziali e di pubblica utilità, e le attività commerciali, ad eccezione delle rivendite al dettaglio di generi alimentari e di beni di prima necessità.
Ma per il CTS, preoccupato dal generale aumento dei casi di infezione da coronavirus, servono misure più stringenti. Dopo avere rivisto al ribasso la soglia di RT per entrare in zona arancione, il Governo a breve varerà un provvedimento che da giorno 16 porterà automaticamente in zona rossa le regioni con incidenza settimanale di oltre 250 casi ogni 100.000 abitanti.
I VACCINI
A partire da domani arriveranno le prime scorte del vaccino di Moderna, che si aggiungono a quelle garantite da Pfizer-Biontech. Al momento l’Italia può contare su 10milioni di dosi per i primi 3 mesi dell’anno, ma per fine mese è attesa l’autorizzazione del vaccino di Astra-Zeneca e, a quel punto, la campagna vaccinale entrerà nel vivo.
Ad oggi sono state somministrate 589.798 dosi.
Calabria, Lombardia e provincia di Bolzano hanno somministrato poco più del 30% delle dosi, mentre la maggior parte delle regioni viaggiano su percentuali di gran lunga superiori, con la Campania intorno al 90%.
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