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MISURE DI CONTENIMENTO DEL CONTAGIO DA CORONAVIRUS

Ieri sera sul palco allestito in Largo Peppino Impastato si è esibito il gruppo Atmosfera Blu, che ha messo in scena lo spettacolo “SANREMO È SEMPRE SANREMO”
Abbiamo goduto per oltre due ore della pregevole esibizione, emozionati e felici perché, dopo diciotto mesi orribili, era tanta la voglia di uscire, di incontrarci, di vivere la piazza e lo abbiamo fatto per la prima volta ieri in occasione di questo primo evento che abbiamo realizzato con la nostra Unione dei Comuni.

Lo abbiamo fatto a ridosso del “venerdì nero” in cui la Sicilia è stata prima per nuovi positivi, ricoveri e decessi. Il virus continua a correre ed il numero degli attuali positivi è ora superiore alle quattordicimila unità. La provincia di Messina ha numeri abbastanza accettabili e Torregrotta, con la guarigione degli ultimi due positivi, è da ieri COVID FREE, ma distanziamento e mascherina restano sempre misure di prevenzione importanti. Preoccupa il dato delle ospedalizzazioni con l’occupazione del 13,3% dei posti letto nei reparti ordinari e del 7,4% delle terapie intensive che spinge la nostra regione verso le soglie (rispettivamente 15% e 10%) che determinano il passaggio in zona gialla, ritenuta probabile già dal prossimo 16 agosto.

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UNIONE DEI COMUNI “VALLE DEL TIRRENO”

Serate di intrattenimento all’insegna dell’unione e della sicurezza

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MISURE DI CONTENIMENTO DEL CONTAGIO DA CORONAVIRUS

Nei prossimi giorni sul fronte della lotta al Covid in Sicilia si giocherà una partita decisiva. I numeri, infatti, parlano di contagi ormai da settimane stabilmente in salita. Nonostante il calo odierno dei tamponi positivi e si confermi un rallentamento della velocità di crescita della curva dei contagi, (+23,5% nell’ultima settimana contro il 64% dei sette giorni precedenti), a preoccupare è sempre la variante delta che, secondo una statistica del Ministero della Salute, su tamponi sospetti oltre il 93% delle infezioni nella nostra regione è dovuto alla mutazione indiana che predilige la fascia di età tra i 19 e i 24 anni. Variante delta a parte l’attenzione degli esperti si concentra sugli ospedali dove si registra oggi un tasso di occupazione del 9,9% nei reparti ordinarti e del 4.9% nelle terapie intensive, in quanto con queste cifre dietro l’angolo c’è la zona gialla con conseguenti nuove restrizioni. A parte la maggiore contagiosità della variante l’Istituto Superiore di Sanità fa sapere che tale andamento è determinato da comportamenti individuali non ispirati alla prudenza (feste e assembramenti, compresi quelli in occasione della finale degli Europei di calcio Euro 2020 vinta della nostra Nazionale) e dall’insufficiente copertura vaccinale tra le fasce più giovani della popolazione.

Ad oggi, assieme alla Sicilia, anche Sardegna e Lazio rischiano di superare a fine agosto i nuovi parametri che fanno passare in zona gialla, ma su tutto il territorio nazionale, sebbene il carico sulle strutture ospedaliere al momento resta generalmente basso, crescono incidenza, RT e numero di contagi per 100.000 abitanti, che addirittura raddoppia nelle località di vacanza. In Sardegna l’incidenza dei contagi è la più altra d’Italia, mentre a Riccione si registrano 214 contagi su 100.000 abitanti ed a Pantelleria una festa ha innescato un focolaio con una settantina di positivi.

A TORREGROTTA CI SONO 2 CASI DI POSITIVITÀ, ENTRAMBI RICONDUCIBILI ALLA VARIANTE DELTA.

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Si è tenuta ieri a Palermo presso l’Ufficio del Commissario di Governo contro il dissesto idrogeologico nella Regione Siciliana la Conferenza dei Servizi per l’acquisizione dei pareri sul progetto di difesa costiera del Comune di Torregrotta.
Sono pervenuti il parere favorevole della Soprintendenza e i pareri del Genio Civile e dell’Autorità di Bacino con richiesta di aggiornamento di alcune indagini e studi a corredo di alcuni elaborati agli atti del progetto, mancano ancora i pareri di competenza del Demanio e della Soprintendenza del Mare, che saranno acquisiti nell’ambito della successiva seduta.
A conclusione dei lavori della Conferenza dei Servizi l’Ufficio del Commissario procederà all’affidamento delle indagini e degli studi geologico e sedimentologico costiero, biologico e archeologico, su conforme sollecitazione del Sindaco condivisa a verbale dalla stessa Stazione Appaltante.
Quindi, come anticipato dai funzionari della Struttura Commissariale, saranno valutati modi e tempi connessi con la prosecuzione del procedimento tecnico-amministrativo che, in caso di procedura mediante appalto integrato, determinerebbe un‘apprezzabile contrazione dei tempi.

Si intravede finalmente la conclusione dell’iter progettuale relativo ad un’opera tanto attesa che rientra tra gli interventi previsti nel “PATTO PER IL SUD”, che ha riservato alla sua realizzazione un finanziamento di 4.570.000 €.
Tale intervento assieme al prossimo affidamento dei lavori di realizzazione del collettore fognario di adduzione dei reflui all’impianto ASI di Giammoro porranno fine alle annose problematiche della sicurezza del litorale e delle infrastrutture ivi esistenti e della tutela dell’ambiente e della salute pubblica.

La realizzazione di queste importanti opere può rappresentare la svolta per Torregrotta che può trovare una nuova vocazione nelle attività correlate con la fruizione del mare che, inserite in un circuito comprensoriale caratterizzato da una ricca offerta dal punto di vista ambientale e del patrimonio storico-culturale, autorizzano a guardare con ottimismo alla ripresa economica post-covid.

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BUONE NUOVE IN ARRIVO !

Gli Amministratori dei Comuni di Torregrotta, Monforte San Giorgio, Valdina e Venetico si sono intrattenuti oggi pomeriggio presso il depuratore consortile con la Senatrice Barbara Floridia ed il sub-commissario per la depurazione, Ingegnere Riccardo Costanza.

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MISURE DI CONTENIMENTO DEL CONTAGIO DA CORONAVIRUS

La Sicilia con l’incidenza in crescita (65 casi per centomila abitanti) è oggi la terza regione dopo Sardegna e Lazio e si conferma terza anche per numero di nuovi casi (520) dopo Veneto (819) e Lazio (792). Crescono di altre 412 unità gli attuali positivi, oggi 6.603 di cui 6.423 in isolamento domiciliare. Ma secondo i criteri del decreto in discussione in queste ore al Consiglio dei ministri, con il 3,4% di posti occupati nelle terapie intensive ed il 5,3% nei reparti ordinari si manterrebbe distante dalle soglie critiche che farebbero scattare la zona gialla (rispettivamente 10% e 15%).

A TORREGROTTA I POSITIVI SONO 3

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MISURE DI CONTENIMENTO DEL CONTAGIO DA CORONAVIRUS

Dopo il breve periodo di tregua che ha fatto passare tutta l’Italia in zona bianca, crescono i contagi e il tasso di positività, spinti dalla variante delta del coronavirus, anche se resta ancora rassicurante il dato proveniente dagli ospedali. In questo panorama è ormai quasi certa la proroga dello stato d’emergenza a fine anno, mentre resta ancora acceso il dibattito tra le forze di governo sul “green pass” per il quale è ipotizzabile un graduale rafforzamento dell’obbligo per accedere a luoghi affollati e attività di svago.

La Sicilia con 550 positivi è oggi terza per nuovi contagi dietro al Lazio (616) e alla Lombardia (564) e, rispetto a mercoledì della scorsa settimana, fa registrare il 91% in più di nuovi casi giornalieri. Gli attuali positivi, oggi 6.191, appena due settimane fa erano 3.357. Con l’incidenza dei casi ogni centomila abitanti in rialzo, giunto a quota 56, la Sicilia assieme a Lazio, Sardegna e Veneto sarebbero a rischio zona gialla, ma con il nuovo decreto in arrivo questo parametro non sarà più decisivo per il passaggio di fascia che scatterebbe con il superamento delle soglie di occupazione dei posti letto ospedalieri.

INTANTO A TORREGROTTA, DA DIVERSI GIORNI A ZERO CONTAGI, SI REGISTRANO 2 NUOVI CASI DI POSITIVITÀ.

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VIA D’AMELIO 29 ANNI DOPO NELLA COMMEMORAZIONE DEL PRESIDENTE MATTARELLA

La memoria di quella strage, che ha segnato così profondamente la storia repubblicana, suscita tuttora una immutata commozione, e insieme rinnova la consapevolezza della necessità dell’impegno comune per sradicare le mafie, per contrastare l’illegalità, per spezzare connivenze e complicità che favoriscono la presenza criminale. Paolo Borsellino, e come lui Giovanni Falcone, sapevano bene che la lotta alla mafia richiede una forte collaborazione tra Istituzioni e società. Per questo si sono spesi con ogni energia. Da magistrati hanno espresso altissime qualità professionali. Hanno testimoniato, da uomini dello Stato, come le mafie possono essere sconfitte e per questo sono stati uccisi. Non si sono mai rassegnati e si sono battuti per la dignità della nostra vita civile. Sono stati e saranno sempre un esempio per i cittadini e per i giovani. Onorare quei sacrifici, promuovendo la legalità e la civiltà, è un dovere morale che avvertiamo nelle nostre coscienze.

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